mercoledì 11 maggio 2011

DAL COMUNE DI IMOLA
P.D.: “STIPENDI DEI DIRIGENTI TROPPO BASSI”!
Venerdì scorso la stampa locale ha riportato i costi dei dirigenti del Comune di Imola, e in loro difesa è prontamente intervenuta l’assessore Mungo per giustificarne gli stipendi.
Stamattina, sempre sulla stampa locale (l’articolo lo trovate sotto), altri due esponenti del P.D. sono intervenuti sull’argomento per difendere lo stipendio dei dirigenti (evidentemente è più facile difendere 10 dirigenti che 600 dipendenti…).
E così mentre l’assessore Mungo qualche giorno fa per difendere gli alti costi ha paragonato inspiegabilmente Imola a Ravenna e non a Bologna (della cui provincia facciamo parte…), questa volta gli esponenti P.D. sono andati a cercare in giro per l’Italia i comuni messi peggio di Imola: Carrara (?), Pavia (??) e Faenza. Quest’ultima però non è assolutamente confrontabile con Imola, in quanto tra i 10 dirigenti ne hanno uno per i servizi sociali ed un altro con funzione di legale, che guadagna quasi 118.000 all’anno (spesa comunque inferiore a quella che sostiene il nostro ente per gli avvocati).
Evidente che poi a noi vengano dei dubbi…
Nelle trattanti i dipendenti del Comune di Imola vengono definiti dei privilegiati, mentre gli esponenti del P.D. pensano che i dirigenti possano avere uno stipendio più alto. Ma allora, hanno davvero tutte le informazioni necessarie per intervenire correttamente sull’argomento?
Forse non sanno, gli esponenti del P.D., che quasi tutti i dirigenti a tempo determinato hanno conservato il posto di ruolo fisso, e quindi in caso di revoca dell'incarico subiranno solo la terribile punizione di percepire uno stipendio (nella peggiore delle ipotesi) da categoria D.
Forse non sanno, gli esponenti del P.D., che anche i dipendenti di categoria B, C e D sono continuamente valutati e sottoposti a verifica.
Forse non sanno, gli esponenti del P.D., che dal 1997 (anno di introduzione dei dirigenti a tempo determinato) nessun dirigente è stato mai mandato a casa (e l’attuale Sindaco ha scelto gli stessi in carica con il Sindaco precedente…): forse sono dirigenti che ottengono sempre ottimi risultati, a differenza dei dipendenti che invece vengono sempre penalizzati.
Forse non sanno, gli esponenti del P.D., che se i dirigenti si sono ridotti del 5% l’indennità di risultato, tutti i dipendenti vedranno dimezzata (-50%) la propria produttività.
Forse non sanno, gli esponenti del P.D., che autorevoli rappresentanti della Delegazione Trattante di parte pubblica di fronte alle richieste dei sindacati affermano spesso che i dipendenti del Comune sono dei privilegiati e si chiedono che cosa penserebbe la città, in questo momento di grave crisi economica, se venisse informata in merito alle nostre richieste?
Forse non sanno, gli esponenti del P.D., che ora l’Amministrazione è passata all’attacco delle Posizioni Organizzative e dei dipendenti con particolari responsabilità, con l’intento di ridurne ulteriormente il numero e lo stipendio.
Forse non sanno, gli esponenti del P.D., che negli ultimi anni il numero e il costo di dipendenti e Posizioni Organizzative è calato; mentre il numero di Assessori e Dirigenti è rimasto uguale (anzi, è stato aggiunto il Direttore Generale), e il loro costo cresciuto…
Eppure qualcuno, sia nel governo nazionale che nel governo locale, riesce sempre a far passare quello dei dipendenti come l’unico costo da abbattere tra i mille sprechi delle amministrazioni pubbliche italiane.
Anche se poi ogni tanto capita, come oggi, che la stampa pubblichi i risultati di uno studio in cui si evidenzia che ad esempio nel Comune di Imola, alle prese negli ultimi anni con problemi di bilancio e tagli sempre più consistenti, il costo della politica sia tra i pochissimi, in controtendenza, ad essere aumentato.
Articolo completo su: www.csaemiliaromagna.it

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