1° MAGGIO: FESTA DEL LAVORO
...forse c’è rimasta solo la festa...
Il lavoro è IL protagonista della Repubblica, come prevede la nostra Costituzione, o almeno UN protagonista???
Stiamo costruendo sulle fondamenta delle conquiste delle generazioni precedenti una società migliore???
Per le risposte a queste domande non ci possiamo permettere celebrazioni ma dobbiamo rimboccarci le maniche per riconquistare consapevolezze e valori che davamo per scontati e invece sono stati scientificamente distrutti:
- che la forza dei lavoratori sta nella loro coesione e unione, nella solidarietà e aiuto reciproci, nell’essere e tenersi informati e in comunicazione;
- che i nemici di sempre si sono mascherati da progressisti, innovatori, efficentisti e fautori della competitività (sempre sulla pelle dei più deboli);
- che ai cittadini italiani, a coloro che hanno perso il lavoro, ai precari, ai disoccupati non servono elemosine ma la dignità di un lavoro che consenta loro di sentirsi protagonisti di una società più giusta, democratica e QUINDI anche prospera;
- che la dignità del lavoro deve venire al primo posto, che il lavoro non è merce ed i lavoratori non sono strumenti;
- che i diritti non sono privilegi e il valore, il benessere, la qualità della vita in una società derivano dall'impegno collettivo;
- che il pubblico impiego non è il male della società italiana: questo male deriva invece dalla cattiva amministrazione, dalla corruzione, dai criteri clientelari imposti da politici che badano solo all'immagine, al proprio tornaconto immediato, alla loro carriera, e spesso non hanno mai lavorato ma spartiscono poltrone e fondi, profittano di società pubbliche, distruggono la meritocrazia e creano regole confuse per regnare indisturbati nel torbido;
- che i lavoratori pubblici sono al servizio del cittadino (e loro lo sanno!!!) e che questo servizio deve essere potenziato e reso funzionale con trasparenza, imparzialità, regole chiare, democrazia;
- che è una VERGOGNA che i salari nel pubblico impiego siano di fatto fermi dal 2007, mentre si foraggiano gli imprenditori privati amici per opere spesso inutili, si tappano voragini bancarie, il tutto a danno dei cittadini
BUON PRIMO MAGGIO
a tutti i cittadini, lavoratori, colleghi.
Un augurio per risollevarci insieme e che lontano dal perdere significato, riconquisti quello più autentico di momento di unione e consapevolezza.
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