COMUNICATO STAMPA 1 DICEMBRE 2014
SEGRETERIA REGIONALE CSA REGIONI AUTONOMI LOCALI
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UNIONE MONTANA APPENNINO PARMA EST: VIGILI URBANI SENZA ABBIGLIAMENTO MA CON DUE "COMANDANTI"!!!
L'"azzeramento" per l’anno 2014 della spesa per l'abbigliamento dei 10 Operatori di Polizia Municipale dell'Unione Montana Appennino Parma Est annunciato dal Comandante lo scorso 25
novembre è la goccia che fa traboccare il vaso! Un’operazione che non può che essere oggetto di una decisa critica da parte del sindacato C.S.A. Regioni Autonomie Locali nei confronti dei Sindaci dei Comuni (Langhirano, Lesignano de Bagni, Neviano degli Arduini, Palanzano e Tizzano Val Parma) e del nuovo Presidente dell'Unione Montana.
Da ben due anni a questa parte, infatti, il servizio associato di Polizia Municipale della ex Comunità Montana Unione Comuni Parma Est e dell'Unione Montana Appennino Parma Est si è avvalso e continua ad avvalersi di un Comandante del Corpo Unico e di un Responsabile di servizio titolare di Posizione Organizzativa.
Due figure per un unico servizio di Polizia Municipale che comporterebbe a tutt’oggi l’ingiustificata erogazione di due trattamenti economici aggiuntivi.
È necessario ricordare che il presupposto che sta alla base della creazione delle Unioni è quello secondo cui la gestione associata dei servizi propri dei singoli Comuni conferiti sia idonea a realizzare "obiettivi di contenimento della spesa e di maggiore efficienza ed efficacia".
In merito all’obiettivo di contenimento della spesa parrebbe che il modello organizzativo del servizio associato di Polizia Municipale dell'Unione Montana si ponga, di fatto, in contrasto con le finalità anche di risparmio di spesa del personale perseguite dalla legge (art. 14 c. 27-30 D.L. n. 78/2010) e che, nella sostanza, mantenga l’organizzazione precedente alla gestione associata del servizio nella quale erano presenti ugualmente 2 figure di Responsabili titolari di Posizione Organizzativa rispettivamente presso il Comune di Langhirano e di Lesignano De’ Bagni.
Eppure, l'intento del legislatore, supportato dalla giurisprudenza consolidata della Corte dei Conti, è ben chiaro.
L’Unione Montana, come tutte le Unioni, deve consentire ai Comuni che vi aderiscono di ottenere attraverso la gestione associata delle economie di scala in grado di "ridurre la spesa complessiva" del personale sostenuta dai singoli Comuni e dall’Unione Montana.
Non avrebbe costituito, forse, economia di scala e, quindi, risparmio di spesa del personale prevedere la responsabilità di un unico soggetto a capo del servizio associato/unificato di Polizia Municipale della ex Comunità Montana e dell’odierna Unione Montana Appennino Parma Est?
Riteniamo di sì! Non solo per una questione di logica e buon senso ma anche perché in tal senso si è espressa esplicitamente anche la Corte dei Conti Lombardia con parere n. 426/2012 secondo la quale la gestione associata delle varie funzioni comunali mediante Unione deve essere guidata e coordinata da un solo Responsabile.
La scrivente Organizzazione sindacale, inoltre, sostiene ed ha segnalato da tempo che la struttura di Polizia Municipale dell’Unione Montana, a tutt’oggi, non risulta avere gli standard essenziali di organico previsti dalla normativa regionale vigente per essere riconosciuta come "Corpo" con a capo un Comandante.
Eppure incontriamo ancora oggi forti resistenze da parte delle Amministrazioni coinvolte per il riconoscimento, di fatto, della struttura di Polizia Municipale dell'Unione Montana come "servizio" da affidare alla figura di un Responsabile ai sensi dell'art. 11 c. 5 bis L.R. n. 24/2003.
Tralasciando anche il dato normativo, ci chiediamo se è possibile sostenere realisticamente di aver raggiunto l’ulteriore obiettivo dell'efficienza ed efficacia del servizio quando l’organico di Polizia
Municipale dell'Unione è costituito da sole 10 unità di personale nell'ambito territoriale di competenza di 5 Comuni con popolazione superiore a 21.000 abitanti.
Tradotto in termini numerici, 1 solo Operatore per Comune nell'ambito di due turni lavorativi! Abbiamo sempre nutrito qualche perplessità in merito alle ragioni della scelta di un simile modello di gestione associata del servizio di Polizia Municipale che, per la cronica carenza di personale, non solo non può offrire adeguate risposte alla cittadinanza, ma non potrà nemmeno essere destinatario dei contributi regionali previsti per i Corpi di Polizia Municipale in possesso dei requisiti
Ma le perplessità del Sindacato aumentano in questa fase in cui l’attuale indirizzo politico, pare, abbia impresso una ulteriore svolta alla gestione del servizio di Polizia Municipale dell’Unione
Montana facendo pagare non solo ai cittadini ma anche agli Operatori, con l'azzeramento della spesa
per l’abbigliamento, la posizione del Comandante del Corpo e del Responsabile titolare di Posizione
Organizzativa per un unico servizio.
La vicenda del "Corpo" di Polizia Municipale dell’Unione Montana Appennino Parma Est non sembra, forse, costituire l'ennesimo caso di come cambiano gli Amministratori al governo degli Enti locali ma non cambia la logica di sperpero di denaro pubblico ai danni dei cittadini e della fascia più debole dei lavoratori?
COMITATO DIRETTIVO REGIONALE CSA REGIONI AUTONOMIE LOCALI
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